DAZN non sarà più disponibile su Amazon Prime Video dal 28/02
La collaborazione tra DAZN e Amazon Prime Video, avviata la scorsa estate, si concluderà il 28 febbraio 2025. Gli appassionati di sport che avevano sottoscritto i piani DAZN Start, Standard o Plus tramite Amazon Prime Video non potranno più accedere ai contenuti DAZN attraverso l’app Prime Video a partire da tale data.
Rimborso per i clienti
I clienti che avevano attivo un abbonamento DAZN Standard o Plus su Prime Video riceveranno un rimborso per il periodo non usufruito. Amazon ha già iniziato a comunicare la novità ai propri clienti tramite il seguente messaggio:
Gentile Cliente,
ti scriviamo per informarti che il canale DAZN Standard/Plus non sarà più disponibile su Prime Video a partire dal 28-02-2025. Il tuo abbonamento, se ancora attivo in quella data, terminerà e non ti verranno addebitati ulteriori pagamenti mensili. Se residuasse un periodo di abbonamento rispetto all’ultimo ciclo di fatturazione, riceverai automaticamente un rimborso sul metodo di pagamento utilizzato per la sottoscrizione. I rimborsi vengono in genere elaborati entro due o tre giorni lavorativi. In alternativa, puoi annullare il tuo abbonamento in qualsiasi momento sul nostro sito web, tramite il tuo account qui.
La causa della rottura
Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, la fine della collaborazione tra DAZN e Amazon è dovuta alla riluttanza di Amazon a sottoporsi alla misurazione degli ascolti da parte di un JIC (Joint Industry Committee, come ad esempio Auditel). Tale misurazione è invece richiesta ai broadcaster, che da tempo chiedono regole uguali per tutti sul mercato.
DAZN, in quanto detentrice dei diritti della Serie A, è obbligata per legge a sottoporsi a misurazione. Tale obbligo è ricaduto di conseguenza su Amazon, che ospita DAZN sui Prime Video Channels. Di fronte al rifiuto di Amazon, la società di Seattle si è vista costretta a rinunciare a DAZN.
La legge Melandri e la misurazione degli ascolti
La ripartizione dei proventi da diritti TV del campionato di calcio di Serie A avviene secondo quanto previsto dalla legge Melandri (e successiva riforma Lotti), che prevede che l’8% delle risorse venga distribuito sulla base dei dati di audience certificati Auditel.
DAZN, detentrice dei diritti TV fino al 2028-29, ha l’obbligo di farsi certificare il dato di Total audience da un JIC (Auditel nel caso specifico), secondo quanto stabilito da AGCOM. La metodologia di Auditel richiede l’uso di un SDK, che Amazon avrebbe rifiutato.
Nonostante i tentativi di trovare un accordo, Amazon ha preso la decisione di interrompere la collaborazione a partire dal 28 febbraio prossimo.