NVIDIA PhysX e Flow diventano open source

NVIDIA ha compiuto un passo significativo verso la democratizzazione della simulazione fisica e dei fluidi, annunciando la completa apertura del codice sorgente delle sue librerie PhysX e Flow. Questa mossa strategica, che include il rilascio di componenti precedentemente proprietari, segna un punto di svolta per la comunità degli sviluppatori e dei modder.
Dopo un percorso iniziato nel 2018 con l’adozione della licenza BSD-3, NVIDIA ha ora reso disponibile su GitHub il cuore pulsante del motore di simulazione GPU. Questo gesto offre un accesso illimitato a oltre 500 kernel CUDA, strumenti fondamentali per la gestione di dinamiche fisiche complesse e la simulazione di fluidi e gas in tempo reale.
PhysX e Flow: strumenti potenti per la simulazione avanzata
PhysX, noto per la sua capacità di gestire corpi rigidi, oggetti deformabili e simulazioni fluide, si arricchisce ulteriormente con l’apertura del codice GPU. Flow, specializzato nella simulazione di fluidi e gas, sfrutta griglie sparse per garantire prestazioni ottimali.
“L’aggiornamento dell’SDK PhysX include ora l’intero codice GPU, sotto licenza BSD-3”, ha dichiarato Adam Moravanszky, figura di spicco nel settore della tecnologia di simulazione di NVIDIA. “Siamo entusiasti di condividere con la comunità questi strumenti avanzati, che rappresentano un esempio di eccellenza nell’utilizzo di CUDA e della programmazione GPU”.
Un’opportunità per i modder e per il futuro del gaming
L’apertura del codice potrebbe rivelarsi cruciale per i modder, soprattutto in un momento in cui NVIDIA ha interrotto il supporto PhysX per la serie RTX 5000. Alcuni titoli classici, come Batman: Arkham Asylum e Mirror’s Edge, potrebbero beneficiare di questa mossa, consentendo ai modder di ripristinare il supporto PhysX a 32 bit.
Inoltre, la disponibilità del codice sorgente di Flow apre nuove frontiere per la simulazione di fluidi in tempo reale, con potenziali applicazioni che spaziano dal gaming alla robotica e alla simulazione scientifica.
Un invito all’innovazione
NVIDIA, con questa decisione, invita la comunità degli sviluppatori a esplorare le potenzialità di PhysX e Flow, aprendo la strada a progetti innovativi e a nuove frontiere della simulazione.
“Non vediamo l’ora di scoprire cosa riuscirete a realizzare”, conclude Moravanszky, sottolineando l’importanza di questa mossa per il futuro della tecnologia di simulazione.