TikTok Ban: Proposta di rinvio per la vendita negli Stati Uniti
Il futuro di TikTok negli Stati Uniti rimane incerto. Il senatore democratico Ed Markey, membro del Commerce, Science and Transportation Committee, ha annunciato la presentazione dell’Extended the TikTok Deadline Act, una proposta legislativa volta a posticipare di 270 giorni la scadenza imposta a ByteDance per la vendita delle operazioni statunitensi di TikTok, scongiurando così il divieto della piattaforma nel Paese.
Il senatore Markey ha motivato la sua iniziativa sottolineando il potenziale impatto negativo di un divieto sulla comunità online: “Un divieto smantellerebbe un ecosistema informativo e culturale unico, mettendo a tacere milioni di persone. La posta in gioco è alta. Per questo motivo, presenterò l’Extended the TikTok Deadline Act per estendere di 270 giorni la scadenza entro la quale ByteDance deve vendere TikTok per evitare il divieto”.
Pur riconoscendo le problematiche legate alla piattaforma, in particolare in merito alla privacy e alla salute mentale dei giovani, Markey ha aggiunto: “Vorrei essere chiaro: TikTok presenta delle criticità. Come ogni piattaforma di social media, TikTok comporta seri rischi per la privacy e la salute mentale dei nostri giovani. Continuerò a chiedere a TikTok di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. Tuttavia, un divieto avrebbe gravi conseguenze per milioni di americani che dipendono dall’app per le connessioni sociali e il sostentamento economico. Non possiamo permetterlo”.
La proposta di Markey gode di un sostegno bipartisan. Diversi esponenti repubblicani, tra cui il senatore Rand Paul, e democratici, come il deputato Ro Khanna, hanno espresso preoccupazioni riguardo alla costituzionalità di un divieto, sostenendo che esso confligga con il Primo Emendamento e limiti i diritti di oltre 170 milioni di utenti americani.
La Corte Suprema è chiamata a pronunciarsi in questa settimana sulla legge “vendi o vieta”, la cui scadenza è fissata per il 19 gennaio. Le previsioni indicano una probabile conferma della legge, anche alla luce delle dichiarazioni del giudice Elena Kagan, secondo cui la legge non violerebbe i diritti costituzionali di TikTok in quanto società straniera non pienamente tutelata dal Primo Emendamento. Tuttavia, la proposta di rinvio presentata dal senatore Markey potrebbe riaprire il dibattito e modificare ulteriormente lo scenario.