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Witty: Dispositivo made in Italy che preserva la batteria dello smartphone

Witty è un piccolo dispositivo di 3 centimetri per lato che quando viene collegato al
caricabatterie di qualsiasi device, gestisce autonomamente la ricarica del dispositivo
attraverso l’innovativa tecnologia ASO. Quindi, quando la batteria raggiunge il 100% di
ricarica, Witty evita che il caricabatterie mantenga la batteria alla tensione di fine carica di
4.35V, estremamente usurante, preservando così la durata della vita utile di qualsiasi
device che venga collegato come smartphone, tablet o qualsiasi altro dispositivo che abbia
un caricabatterie provvisto di una porta USB.

Witty leggendo il fabbisogno energetico non scollega il device dalla rete elettrica non
appena compare il 100% sullo schermo ma quando il circuito al suo interno rileva che il
dispositivo in carica non necessita più alimentazione. Di norma lo “Shut Off” avviene in un
lasso di tempo compreso tra i 10 ed i 30 minuti dopo aver raggiunto il 100%.

BULLET POINTS

Cos’è:
Witty è un piccolo dispositivo che, quando viene collegato al caricabatterie di qualsiasi
device provvisto di una porta USB, gestisce autonomamente la ricarica del dispositivo
collegato.

Cosa fa:
Preserva la vita utile della batteria di litio di qualsiasi dispositivo provvisto di una porta
USB. Witty scollega la batteria dalla corrente evitando che lo smartphone la mantenga alla
tensione di fine carica di 4.35V una volta che è stato raggiunto il 100%.

Come:
Sfruttando la tecnologia ASO (Automatic Shut Off) brevettata da Witty in seguito ad uno
studio biennale all’interno dei laboratori dell’Università La Sapienza di Roma.

Perché:
L’impatto ambientale delle batterie di litio è enorme. Per questo abbiamo creato questa
soluzione.

Ecosostenibilità:

  1. Grazie a Witty si riduce l’impatto ambientale delle batterie di litio e se ne rallenta
    l’estrazione
  2. Per ogni Witty acquistato viene piantato un albero nelle zone più bisognose del pianeta
  3. Witty stesso è progettato e assemblato per essere totalmente riciclabile
  4. Witty non necessita di batterie e dura per sempre

Dopo nemmeno due anni dall’acquisto, le batterie agli ioni di litio iniziano a dare segni di
cedimento; ma smaltire il litio è molto costoso: per riciclarne una tonnellata occorrono circa
5000 dollari e per estrarlo si danneggia l’ambiente. Bisogna quindi farle vivere di più,
adottando comportamenti virtuosi. Se solo il 10% della popolazione mondiale utilizzasse
Witty, dicono i tre ingegneri, si potrebbe raggiungere un risparmio annuale di 144 milioni di
batterie, 863 tonnellate di litio e 1.796.875.000 litri di acqua.

Vantaggi del consumatore:

  1. Poter prolungare la vita dei suoi dispositivi
  2. Evitare ulteriori spese come acquisto di power bank, cambio della batteria o del
    dispositivo stesso
  3. Zero stress da batteria scarica

La tecnologia dei moderni dispositivi lo fa già?
Con iOS 13 e versioni successive, l’iPhone usa l’apprendimento automatico per tentare di
capire le tue abitudini di ricarica quotidiane in modo che l’opzione Caricamento ottimizzato
si attivi solo quando l’iPhone prevede che sarà collegato a un caricabatterie per un periodo
di tempo prolungato”, così Apple spiega la nuova feature che presenta delle criticità.

Nel momento in cui ci si dovesse svegliare prima del “solito”, si troverebbe lo smartphone
ad una carica inferiore al 100%; se ci si dovesse svegliare dopo, la batteria continuerebbe
ad essere mantenuta alla sua tensione di fine carica, provocandone una rapida usura.

Logicamente non è detto che lo smartphone riesca ad apprendere le abitudini del
consumatore, soprattutto negli individui che conducono una vita frenetica.

I moderni smartphone hanno ottimizzato la gestione della carica. Tuttavia, la batteria viene
mantenuta alla sua tensione di fine carica di 4.35V anche dopo aver raggiunto il 100%, in
modo tale che non si scarichi durante la notte.
È come se dopo aver gonfiato un palloncino lo si continuasse a mantenere in tensione per
far sì che non si sgonfi.

Ecco perché Witty si propone d’essere una vera e propria rivoluzione green e tecnologica.
Non riuscirete più a viverne senza.

Com’è nato Witty
Quante volte hai caricato il tuo telefono tutta la notte con l’obiettivo di poter avere una
perfetta autonomia il giorno successivo ma alla fine ti sei trovato con il telefono al 15%
dopo nemmeno mezza giornata fuori casa?

Era ciò che quotidianamente accadeva anche a Lorenzo, Andrea e Luca prima di
diventare gli ideatori della rivoluzione Green Tech Witty Power.

In foto a sinistra Lorenzo Craia. Al centro Luca Martini. A Destra Andrea Tognoli.

Oggi Lorenzo Craia è Ingegnere Gestionale specializzato in gestione d’impresa e COO
Witty, mentre Andrea Tognoli è Ingegnere Gestionale/Meccanico, specializzato in Gestione
della Produzione, CEO Witty. Ma all’epoca erano solo degli studenti della Magistrale della
Sapienza di Roma come tanti altri. Luca, invece, è Phd in Ingegneria Elettronica e CTO
Witty.

Sin dal 2018 i tre amici avevano la forte esigenza di trovare una soluzione a questo
problema delle batterie dei telefoni poco performanti.

Andrea racconta che, all’epoca, attraverso una soluzione rudimentale costruita in casa
(che consisteva in una sorta di timer meccanico) la batteria del suo smartphone risultava
più duratura di quella dei suoi amici.

Così iniziano ad analizzare che cosa avvenisse in una batteria durante la fase di carica e
di scarica ed iniziarono una ricerca scientifica che li portò nel giro di due anni a prototipare
un prodotto in grado di ridurre l’usura delle batterie degli smartphone e di tutti gli altri
dispositivi elettronici.

Ecco come nasce Witty.

Quando si dice Bootstrapping..
I tre ingegneri aprono in breve tempo una Srls, senza il bisogno di aumenti di capitale.
Lanciano una campagna di crowdfunding su Kickstarter senza budget e raggiungono il
223% dell’obiettivo richiesto.

Dopo replicano su Indiegogo e vengono finanziati in meno di un giorno.
Iniziano a produrre i prodotti (in Italia, a Roma) e li spediscono in giro per il mondo dal loro
centro logistico di Milano.

A novembre creano l’ecommerce del Brand in cui è possibile acquistare il prodotto
disponibile per device ricaricabili con USB di tipo A e di tipo C (con l’aggiunta di adattatori,
disponibili sempre sul sito).

Da Maggio rendono disponibile il prodotto anche su Amazon.
Nel frattempo partecipano al Digithon classifcandosi tra le migliori 25 startup d’Italia. Poi, il
Maker Faire, compaiono su enti di informazione nazionale, fino ad avere un servizio
dedicato dal telegiornale nazionale.

Salvatore L.

Avvicinatosi al mondo videoludico grazie ad un Commodore64 alimentando in se la curiosità per il mondo Hi-Tech in particolar modo per tutto ciò che riguarda l' Hardware di un Computer. Dopo anni di collaborazioni con vari blog informatici Italiani nel 2012 apre il sito Hardware Mind.

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